Catalogo delle fotografie e delle stampe

INDICE
Nr. Inventario Autore Titolo
2239/115 Nenci, Francesco Tav. XXXI / dì buon cristiano; fatti manifesto: / fede che è? ond'io levai la fronte / in quella luce onde spirava questo / Parad. C. XXIV V. 53
2239/31 Ademollo, Luigi Tav. XXXI / ... pensa per te stesso / com'i potea tener lo viso asciutto, / quando la nostra imagine da presso / vidi si torta ... / Inf. C. XX v.20 seg.
2239/30 Ademollo, Luigi Tav. XXX / Se le fazion che porti non son false / venedico sè tu caccianimico / ma che ti mena asi pungenti salse? / Inf. C..XVIII. v. 49
2239/114 Nenci, Francesco Tav. XXX / e tre fiate intorno di Beatrice / si volse con un canto tanto divo / che la mia fantasia nol mi ridice / Parad. C. XXIV V. 22
2239/72 Ademollo, Luigi Tav. XXVIII / drizza le gambe, e levati su, frate, / rispose; non errar; conservo sono / teco, e con gli altri ad una potestate / Purg. C. XIX V. 133 e seg.
2239/71 Ademollo, Luigi Tav. XXVII / L'altra prendeva e dinanzi l'apriva, / fendendo i drappi, mostravami 'l ventre; / quel mi svegliò col puzzo che n'usciva / Purg. C. XIX v. 31 e seg.
2239 / 27 Ademollo, Luigi Tav. XXVII / Gente vien, colla quale esser non deggio : / sieti raccomandato 'l mio tesoro, / nel quale i vivo ancora; e più non cheggio. Inf. C. XV. V. 118
2239/26 Ademollo, Luigi Tav. XXVI / Ed io, quando il suo braccio a me distese / ficcai gli occhi per lo cotto aspetto / si che l?viso abbruciato non difese / la conoscenza sua al mio 'ntelletto: Inf. C. XV. V 25 e Seg.
2239/25 Ademollo, Luigi Tav. XXV / La sua testa è di fino oro formata / e puro argento son le braccia e il petto ; / poi è di rame infino alla forcata
2239/109 Nenci, Francesco Tav. XXV / .... rimira in giuso, e vedi quanto mondo / sotto li piedi già esser ti fei / Parad. C. XXII V. 128
2239/113 Nenci, Francesco Tav. XXIX / Quivi trionfa sotto l'alto filio / di Dio, e di Maria, di sua Vittoria, / e con l'antico, e col nuovo concilio / colui che tien le chiavi di tal gloria / Parad. C. XXIII.V.137
2239/29 Ademollo, Luigi Tav. XXIX / Maggior paura non credo che fosse / quando Fetonte abbandonò gli freni / che fu la mia quando vidi, ch'i era / nell'aer d'ogni parte e vidi spenta (/ ogni veduta fuor che della fiera / Inf. C. XVII V. 106 e seg.
2239/73 Ademollo, Luigi Tav. XXIX / Chiamato fui di là Ugo Ciapetta : / di me son nati i Filippi e i Luigi / per cui novellamente è Francia retta / Purg. C. XXV.49 e seg.
2239/110 Nenci, Francesco Tav. XXIV / Quivi è la Sapienza, e la possanza, / ch'aprì le strade tra l'cielo, e la terra, / onde fu già si lunga disianza / Parad. C. XXIII V. 38
2239/24 Ademollo, Luigi Tav. XXIV / O Capaneo, in cio, che non s'ammorza / la tua superbia se tu più punito. Inf. C. XIV v. 63
2239/108 Nenci, Francesco Tav. XXIV / La dolce donna dietro a lor pianse / con sol cenno, su per quella scala / si sua virtù la mia natura vinse / Parad. C. XXII. v. 100
2239/23 Ademollo, Luigi Tav. XXIII / Sovra tutto il sabbion d'un cader lento / piovean di fuoco dilatate falde / come di neve in alpe senza vento Inf. C. XIV v. 28
2239/67 Ademollo, Luigi Tav. XXIII / Le braccia aperse, e indi aperse l'ave / disse : venite; qui son presso i gradi / e agevolmente omai si sale / Purg. C. XII.V.91 e seg.
2239/107 Nenci, Francesco Tav. XXIII / Dintorno a questa vennero e fermarsi, / e fecero un grido di sì alto suono / che non potrebbe qui assomigliarsi / Parad. C. XXI.V.139-141
2239/106 Nenci, Francesco Tav. XXII / Vidi anche per li gradi scender giuso / tanti splendor, ch'io pensai, ch'ogni lume / che par nel ciel quindi fosse diffuso / Parad. C. XXI v. 31-33

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