Caso barbaro nuovamente commesso nel Castello di Perzine della giurisdittione di Trento dal crudele Sansone ebreo, il quale con inumana atrocità tagliò la lingua a una zitella, e cavò gl'occhi al padre di essa, che erano cristiani, ma poi Maria Vergine non solo li risanò ma gli fece riconoscere il perfido ebreo, il quale fu dalla giustitia preso ed hebbe il castigo eguale alla sua barbarie.
- Scheda nr.
- 183
- Collocazione
- G.Op.4401
- Fondo
- Donazione Goretti
- Autore
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- Titolo
- Caso barbaro nuovamente commesso nel Castello di Perzine della giurisdittione di Trento dal crudele Sansone ebreo, il quale con inumana atrocità tagliò la lingua a una zitella, e cavò gl'occhi al padre di essa, che erano cristiani, ma poi Maria Vergine non solo li risanò ma gli fece riconoscere il perfido ebreo, il quale fu dalla giustitia preso ed hebbe il castigo eguale alla sua barbarie.
- Edizione
- Note tipografiche
- In Viterbo, per Pietro Martinelli. 1694. Con licenza de' Superiori.
- Collazione
- [4] c . ; 8°
- Repertori
- Carosi 1, n. 111
- Lingua
- Italiano
- Anno edizione
- 1694
- Luogo edizione
- Viterbo
- Tipografo
- Martinelli, Pietro
- Libraio
- Dedicatario
- Incisore
- Disegnatore
- Tema
- Sansone
- Note