Nr. Inventario |
Autore |
Titolo |
1760/78 |
Pinelli, Bartolomeo |
Storia romana dalla sua origine alla venuta di G.C. rappresentata in 110 dei principali avvenimenti di quel periodo istorico inventati dal celebre Bartolommeo Pinelli ed incisi in rame in altrettante tavole ... volume terzo |
1760/77 |
Pinelli, Bartolomeo |
C. Popillio essendo inviato ambasciatore ad Antioco re di Siria, avendogli il medesimo re detto che consulterebbe sulla risposta, Popillio avendogli con una bacchetta segnato un circolo intorno di lui gli impose di non sortire da quello ... |
1760/76 |
Pinelli, Bartolomeo |
Cajo Gracco abbandonato dalla plebe, si ritira in un bosco consagrato alle furie, e per non cader vivo nelle mani dè suoi nemici, viene ucciso dal suo fido servo filocrate, il quale col medesimo ferro s'uccide |
1760/75 |
Pinelli, Bartolomeo |
Cajo Gracco abbandona Licinia sua consorte ed il suo piccolo figlio nell'ultimo giorno fatale di sua vita |
1760/74 |
Pinelli, Bartolomeo |
L'infelice Tiberio Gracco, mentre tentava salvarsi con la fuga, dal tumulto insorto fra il Senato ed i tribuni, cadendo per sua sventura, viene ucciso a colpi di sedili, da P. Saturejo e da Lucio Rubrio, suoi coleghi e tribuni |
1760/73 |
Pinelli, Bartolomeo |
Cornelia madre dei Gracchi, interrogata da una dama della Campania che gli mostrasse le sue gioie, essa attendendo che li suoi figli ritornassero dalle pubbliche scuole, gli disse essere quelli li suoi più ricchi gioielli |
1760/72 |
Pinelli, Bartolomeo |
Paolo Emilio esorta li suoi giovani ufficiali a non insuperbirsi della prospera fortuna additandogli per esempio , il re Perseo, e la sua famiglia, loro prigionieri |
1760/71 |
Pinelli, Bartolomeo |
Tito Quintio Flaminio, rende la libertà sua alla Grecia , ne giuochi istrionici, dopo vinto Filippo re di Macedonia |
1760/70 |
Pinelli, Bartolomeo |
Sofonisba riceve con intrepidezza il veleno inviatogli da Massinissa |
1760/7 |
Pinelli, Bartolomeo |
Romolo avendo ucciso il Re Acrone, ne porta in Roma le spoglie optime in trionfo |
1760/69 |
Pinelli, Bartolomeo |
Mentre Massinissa alleato dei romani, e vincitore di Siface entra nella reggia di Sofonisba, viene dalle attrattive della medesima incatenato il suo cuore onde invece di farla schiava dei romani, la elegge per la sua consorte |
1760/68 |
Pinelli, Bartolomeo |
Essendo stata gettata nel campo di Annibale, la testa di Asdrubale suo fratello, disfatto da Livio, e Nerone, riconosce da un tale successo l' inevitabile sua rovina |
1760/67 |
Pinelli, Bartolomeo |
La moglie di Asdrubale dopo avere ucciso li suoi figli e rimproverato il suo consorte di viltà nell'essersi reso schiavo di Scipione, si precipita fra le ruine di Cartagine |
1760/66 |
Pinelli, Bartolomeo |
Scipione l'africano dopo la conquista di Cartagena in Ispagna, fra le varie prove di sua generosità, restituisce senza riscatto una giovane prigioniera di rara bellezza, ad Allucio, principe de Celtiberi al quale era già stata promessa in isposa |
1760/65 |
Pinelli, Bartolomeo |
T. Quinzio Crispino romano, disfidato al duello da Badie di Capua ricusa, riconoscendo nel medemo un amico che era stato suo ospite in Roma, e trattato da lui con la più grande autorevolezza, ma l'orgoglioso campano / insultandolo impunemente ... |
1760/64 |
Pinelli, Bartolomeo |
M. Marcello riporta una vittoria contro Annibale, mediante il coraggio di Cajo Decimo Flavio tribuno legionario, il quale avendo tolto di mano all'alfiere degli astari l'insegna, unito ai suoi coraggiosi compagni comanda di seguirlo e ferire da ... |
1760/63 |
Pinelli, Bartolomeo |
Mentre Siracusa era in preda al saccheggio, un soldato di Marcello, avendo trovato Archimede occupato ne suoi studi, irritato delle sue fredde risposte l'uccide |
1760/62 |
Pinelli, Bartolomeo |
Annibale dopo la battaglia di Canne, credendo che i romani si sarebbero facilmente piegati alla pace, spedì Cartalone ambasciatore con dieci dei principali prigionieri romani a Roma, ma il dittatore avendo / mandato uno dè suoi littori ... |
1760/61 |
Pinelli, Bartolomeo |
T. Scipione avendo saputo che in Canosa dopo la battaglia di Canne, tanto fatale ai romani, si tenevano segreti colloqui dai principali cittadini per abbandonare la Repubblica si portò in casa di Lucio Cecilio Metello ove eransi radunati e ... |
1760/60 |
Pinelli, Bartolomeo |
Paolo Emilio moribondo alla battaglia di Canne, ricusa il cavallo che gli offre il tribuno Lentulo, volendo morire fra la strage dè suoi romani |
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