| Nr. Inventario |
Autore |
Titolo |
| 1760/25 |
Pinelli, Bartolomeo |
Orazio Coclite difende intrepido il ponte Sublicio dall' armata etrusca fino che li romani lo abbiano rotto per impedire il passaggio al nemico |
| 1760/26 |
Pinelli, Bartolomeo |
Muzio Scevola romano si brucia intrepido la mano destra per avere ucciso il segretario invece di Porsenna Re degli Etrusci, che teneva Roma assediata per ristabilire li tarquinij sul trono |
| 1760/27 |
Pinelli, Bartolomeo |
Clelia fugge dal campo degli Etruschi passando coraggiosa il Tevere alla testa delle sue compagne |
| 1760/28 |
Pinelli, Bartolomeo |
M. Coriolano condannato in esilio dai tributi, e dal popolo, mostra ma inutilmente le cicatrici delle ferite ricevute per la gloria della patria, ricevendo per ricompenza, l' ingratitudine dè suoi concittadini |
| 1760/29 |
Pinelli, Bartolomeo |
Coriolano esiliato da Roma, abbandona intrepido la sua famiglia meditando nel seno vendetta contro la patria |
| 1760/3 |
Pinelli, Bartolomeo |
Nel mezzo del Foro Romano Roma mi apparve nella sua Maestosa dignità e grandezza / Frontespizio della istoria romana incisa all"acquaforte, da Bartolomeo Pinelli romano 1818 |
| 1760/30 |
Pinelli, Bartolomeo |
Veturia conoscendo l' impero che essa aveva sempre avuto sul suo figlio Coriolano lo disarma liberando così Roma dall'estremo periglio in cui trovavasi |
| 1760/31 |
Pinelli, Bartolomeo |
Li trecento sei Fabi, essendo sorpresi in una imboscata dagli trusci, e dai vejenti vicino il fiume Cremera, sono tutti uccisi, dopo avere fatto dei sforzi d' incredibil valore |
| 1760/32 |
Pinelli, Bartolomeo |
L. Duinizio Cincinnato mentre era occupato ad arare il suo campo viene eletto dittatore dal Senato del Popolo romano |
| 1760/33 |
Pinelli, Bartolomeo |
La morte di Virginia |
| 1760/34 |
Pinelli, Bartolomeo |
C. Servilio Attala, generale della cancelleria, uccide Spurio Melio, il quale tenta di fuggire dall'apparitore che lo a preso per condurlo al dittatore, ed eccita li suoi partigiani alla rivolta |
| 1760/35 |
Pinelli, Bartolomeo |
Storia romana / dalla sua origine alla venuta di G.C. / rappresentata in 110 dei principali avvenimenti di quel periodo istorico / inventati dal celebre / Bartolommeo Pinelli / ed incisi in rame in altrettante tavole ... / volume secondo ... |
| 1760/36 |
Pinelli, Bartolomeo |
A. Cornelio Cosso uccide di propria mano Larte Tolumnio re de Vejenti e ne consagra le spoglie opime al tempio di Giove feretrio |
| 1760/37 |
Pinelli, Bartolomeo |
Le dame romane si privano delle loro gioie ed ornamenti feminili per amore della patria, e per voto di religione |
| 1760/38 |
Pinelli, Bartolomeo |
Le più illustri famiglie della città di Faleria stringono al loro seno li propri figli mediante la generosa azione di Furio Cammillo che li rimanda liberi alla propria patria dandogli libertà di battere ... |
| 1760/39 |
Pinelli, Bartolomeo |
M. Papirio percuote col suo bastone di avorio, un gallo, che per ischerzo gli volle toccare la barba, ricevendo con fermezza dopo tal fatto volontariamente la morte |
| 1760/4 |
Pinelli, Bartolomeo |
Romolo e Remo allattati dalla lupa e scoperti dal pastore Faustolo |
| 1760/40 |
Pinelli, Bartolomeo |
Mentre la cittadella del Campidoglio era assediata dai Gali C. Fabio Dorso dovendo per voto fare un annuo sacrificio sul monte Quirinale passa con intrepidezza a traverso gli nemici quali sorpresi da tale / coraggio lo lasciano liberamente ... |
| 1760/41 |
Pinelli, Bartolomeo |
Mentre li Galli tenevano assediato il Campidoglio, avendo scoperto un luogo meno scosceso della rupe, tentarono d'impadronirsi della cittadella, ma le oche dedicate a Giunone avendo con le grida svegliato M. Manlio e le sentinelle ... |
| 1760/42 |
Pinelli, Bartolomeo |
Furio Cammillo libera Roma dai Galli |
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