Il metodo
Il catalogo si propone di far conoscere le edizioni paremiologiche della Biblioteca. Partendo da un approfondito spoglio del tradizionale catalogo
Staderini - che per rispetto della tradizione la Biblioteca Besso aggiorna tuttora - si è giunti alla rilevazione di 1052 unità bibliografiche. Le edizioni
offrono allo studioso un panorama ampio di interessi che testimoniano la complessità del secolo: proverbi, pasquinate, aforismi, aneddoti ai canti
popolari.
I repertori sono citati in forma abbreviata ed in corsivo di seguito l’area della descrizione fisica; per le opere non identificate si è scelta una
descrizione più dettagliata. La scheda è organizzata, concettualmente e graficamente in cinque aree:
- Area del titolo e delle indicazioni di responsabilità: la descrizione bibliografica segue le Regole Italiane di Catalogazione per Autori (RICA).
- Area dell’edizione: L’edizione è riportata come letta sul frontespizio. Se ricavata da altre fonti, essa è indicata in parentesi quadre.
- Area della pubblicazione: Le note tipografiche sono trascritte fedelmente. Se desunte dal colophon, sono indicate in parentesi tonde. I luoghi falsi o inventati sono segnalati nella descrizione.
- Area della descrizione fisica: Le pagine, il numero delle tavole, le illustrazioni ed il formato sono riportati in una breve collazione. Le opere rilegate insieme sono segnalate e schedate singolarmente.
- Area della Collana:
- Area delle note: Le note segnalano la presenza di autografi, ex libris, note manoscritte e timbri di possesso.
Il catalogo raccoglie ed ordina alfabeticamente monografie, opuscoli, volumi di
tavole, ritagli di giornale e manoscritti.
Quattro indici elencano i curatori,
le lingue, i luoghi ed i soggetti.