Il fuggilozio.
- Collocazione
- 134.1.36
- Fondo
- Marco Besso
- Curatore
- Costo, Tomaso
- Titolo
- Il fuggilozio.
- Edizione
- Note tipografiche
- Roma : Salerno, 1989.
- Collazione
- XLV, 746 p. ; 24 cm.
- Genere
- Monografia
- Repertori
- Lingua
- Italiano antico
- Anno edizione
- 1989
- Luogo edizione
- Roma
- Tema
- Motti
- Note
- Riportiamo, di seguito, l'indice dei motti e dei detti estratti dall'opera: - Detto ambiguo ed arguto, p. 182. - Motto per una signora licenziosa, p. 184. - Motto del medesimo per un giovane altiero, p. 185. - Motto per una signora avara, p. 186. - Motto garbato d'una gentildonna per un gentiluomo difettoso del naso, p. 191. - Motto mordace d'un maledicente, p. 193. - Motto arguto di Carlo V, preso il Duca di Sassonia, p. 196. - Detto licenzioso d'un contadino a Lorenzo e Cosimo de' Medici, p. 199. - Motti di monna Mea per una donna vana e per un'altra arrogante, p. 202. - Detto del medesimo avaro compiacendosi nell'avarizia, p. 211. - Detto arguto e mordace del S. Marcantonio Colonna, p. 216. - Motto piacevole e sensato d'uno scontrafatto che prese moglie, p. 221. - Motto arguto e pungente del marchese di Sanlucido, p. 223. - Motto piacevole e sensato d'un galantuomo, p. 233. - Motto mordace del Musettola a un certo Signore, p. 235. - Motto pungente d'un familiare di Don Giovanni d'Austria, p. 236. - Detto grazioso dell'Abbate Graziano ad un luogotenente della Sommaria, p. 237. - Detto mordacissimo del medesimo ad un capitano di guardia, p. 238. - Motto grazioso ed accorto d'una moglie al marito, p. 239. - Detto notabile ed argutissimo d'una Signora che moriva, p. 487. - Notabil detto di Cesare, p. 492. - Detti notabili circa il ben servire e comandare, p. 494. - Motto d'un gentiluomo per alcuni officiali privati, p. 494. - Detto ironico e notabile d'un converso, p. 499. - Detto d'un menato alle forche, p. 499. - Motto d'un giudice ad un che aveva tolto cinque mogli, p. 514. - Detto d'un Principe supremo, p. 517. - Motto della Signora D. Geronima Colonna, p. 525. - Detto notabile d'un antico, p. 526. - Detto d'un ricco al medesimo proposito, p. 528. - Detto del re Alfonso per conservar la'micizai, p. 532. - Detto della Contessa di Muro de' mariti d'hoggi, p. 544. - Detto d'Aristotile e di Catone per le mogli, p. 545. - Detto della Contessa di Sanvalentino delle cacce, p. 546. - Detto a rporposito del giuco, p. 554. - Motto per un che brava motlo e val poco, p. 556. - Detti di Tucidide e di Senofonte circa il governar delle città, p. 561.